Nel corso del 2021 si è parlato tanto (ma veramente tanto) degli NFT (non-fungible token) e, anche per il 2022, il trend sembrerebbe destinato a continuare. La domanda del momento è: gli NFT sono o non sono opere d’arte? Wikipedia, l’enciclopedia libera, risponde e dice di no.
La fatidica domanda se gli NFT sono opere d’arte è sorta lo scorso mese tra alcuni editori di Wikipedia, durante la creazione della voce “Elenco delle opere d’arte più costose di artisti viventi“. Nella discussione, che è ancora aperta, cinque editori su sei hanno votato per il no.
“Sono d’accordo che potrebbe essere pericoloso, per Wikipedia, diventare arbitro di cosa sia arte e cosa non lo sia e, siccome non sembra esserci ancora sufficiente consenso, tra le fonti attendibili, su come categorizzare gli NFT artistici, dico che per il momento andrebbero tenuti separati. Sono sicuro che nei prossimi mesi e anni si scriverà molto sugli NFT e avremo più tempo per lavorarci su. Questa non sarà la nostra ultima discussione a riguardo.”
Un editore non a favore
“Come possiamo avere un consenso quando, fin dall’inizio, ho sostenuto l’inclusione delle NFT in questo elenco. Le prove schiaccianti, provenienti da fonti secondarie, collocano gli NFT artistici come arte e quindi degna di essere inclusa in questo elenco. Se siamo d’accordo che Beeple e Pak sono artisti, perché le loro vendite non dovrebbero contare su questo elenco? Non capisco questa logica.”
L’unico editore a favore
Naturalmente la comunità crypto non è affatto contenta del voto di Wikipedia, dichiarando anche che sia abbastanza allarmante questo voto, visto che la famosa enciclopedia libera rappresenta una fonte di verità per molti.
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