Giovanni Contardi è un Visual Artist di 25 anni, originario di Pesaro, che crea meravigliosi quadri usando i sei colori del Cubo di Rubik.
Seguendo la nuova corrente artistica del Rubik Cubismo e ispirato dall’arte di strada, la cultura pop e la musica crea quadri unici, anche su ordinazione. Tra i suoi ritratti possiamo trovare quelli di The Rock, Will Smith e Bob Marley. Inoltre il suo ritratto di Gioachino Rossini, celebre compositore di Pesaro, è esposto nel Museo Nazionale Rossini.
Diventato Ambassador ufficiale del Cubo di Rubik, ha collaborato con importanti aziende tra cui: Sony Pictures, Premier League e Reebok.
Giovanni si avvicina al Cubo di Rubik all’età si 14 anni e, da lì, ha iniziato a passare sempre più tempo tra allenamenti e sfide nella risoluzione a tempo del famoso rompicapo. Nel 2012 ha battuto il record mondiale di risoluzione del Cubo di Rubik con una sola mano, con un tempo impressionante di 9.43 secondi. Nel 2014 si è aggiudicato il titolo quadriennale di campione italiano e, in tutta la sua carriera, ha ottenuto oltre 60 record nazionali italiani, 9 record europei e ben 3 record mondiali.
Giovanni ha unito questo suo talento con l’arte. Nelle sue opere si nota la cura e la dedizione che ci mette per far acquisire a ogni quadro il giusto “tono”.
Giovanni come scegli i soggetti per i tuoi ritratti?
All’inizio della mia carriera sono stato un po’ più strategico ed ho cercato volti famosi e di impatto in modo da potermi far conoscere più rapidamente sui social. Al momento creo ritratti solamente se sono personalmente coinvolto nell’opera, da un personaggio di una serie tv recentemente vista, ad un cantante o semplicemente un volto con lineamenti particolari ed interessanti. Mi piace considerare il mio “feed” come una specie di cronologia, ogni ritratto mi ricorda un momento particolare della mia vita. La strategia iniziale è sicuramente migliore dal punto di vista di follower e like, ma preferisco continuare questa passione e lavoro seguendo i miei gusti. A parte ciò che si vede nei social, creo anche opere commissionate da clienti in tutto il mondo, o video creativi per i brand.
Da quando scegli il soggetto a quando poi viene effettivamente realizzato, quanto tempo trascorre e quali sono i vari step?
Se si tratta di un mosaico solo per social e contenuti, circa 7-10 giorni, invece se il quadro è su commissione e da spedire, 20 giorni in media. In quest’ultimo caso lavoro molto di più nella fase di design insieme al cliente, ed inoltre devo incollare ogni cubo dentro un riquadro fatto a mano da un artigiano locale. In verità, impiego solo un paio di ore a “girare i cubi” per creare l’opera, mentre invece per la maggior parte del mio tempo lavoro sul design. Non mi piace utilizzare software automatici che trasformano una foto in colori del cubo, quindi passo tante ore a migliorare ogni singola opera pixel per pixel.
In questo periodo stai lavorando a un progetto in particolare?
Si! Come ogni mese sto lavorando a progetti per la Rubik’s, in particolare un ritratto di Shakespeare. Ho altri due lavori molto importanti, ma per entrambi ho firmato un “Non Disclosure Agreement” quindi purtroppo non posso dire nulla! Saranno condivisi in futuro nel mio Instagram.
Dove ti vedi fra 10 anni?
Credo sarò ancora nel mondo dell’arte, ma con molta probabilità utilizzerò anche diverse forme di comunicazione. Al momento sono interessato sia al mondo dell’arte 3D digitale, ma anche al disegno su carta. I mosaici con i cubi di Rubik sono alternativi, ma la capacità di potersi esprimere è limitata da pochi colori e pixel.
Cosa consiglieresti ai giovani artisti talentuosi che non riescono a vivere della propria arte?
Se lo scopo è quello di vivere con la propria arte, consiglierei di leggere qualche libro su come strutturare il proprio business, ai tempi avevo letto “The Personal MBA“. Può essere uno strumento molto utile quando si naviga un mondo così competitivo. Ho voluto sottolineare lo scopo in quanto vivere della propria arte non è sempre il percorso migliore per l’artista, fatte alcune eccezioni, spesso bisogna trovare un equilibrio tra compromessi e libertà di espressione.
Per rimanere aggiornati sulle prossime opere di Giovanni Contardi, potete seguirlo su Instagram o visitare il suo sito.
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